Studio Ingegneria Informatica Forense

DOTT. ING. MICHELE VITIELLO

L’ Ing. Michele Vitiello si é occupato di redarre una perizia informatica nel delicato caso penale in cui il cliente é stato assolto dopo 7 anni e 5 mesi di calvario.
Con l’autorizzazione del mittente pubblichiamo l’ e-mail di ringraziamento ricevuta.
Grazie di cuore!

Buongiorno a tutti, carissimi signori,

scrivo questa email ad entrambi insieme perchè ritengo che il risultato cui siamo giunti dopo esattamente 7 anni e 5 mesi abbondanti (a pochi giorni dalla prescrizione) è stato un capolavoro d’insieme in cui ognuno di noi ha messo, oltre che anima e cuore, una grande esperienza, ognuno nei rispettivi campi, che, solamente associata ad una mente aperta, capace di dialogare con gli altri su argomenti ostici e sempre pronta ad imparare, mai ferma nella presuntuosa idea di essere i migliori, ed infine anche ad una fortuita sintonia fra di noi (io vado d’accordo con pochi), ci ha portato con la calma necessaria al risultato migliore in
assoluto:

ASSOLUZIONE IN QUANTO IL FATTO NON SUSSISTE (dei capi A e quindi B e D, il C, virus, era già andato assolto).

ovvero hanno dato molto peso alle contraddizioni e alle volute omissioni e infine quindi dubitato fortemente della attendibilità di xxxxxxxxxxxxxxx che… “viene consigliato male dai suoi avvocati”. E qui davvero, oltre al lavoro dell’avvocato Marcello Brignoli, quello di Michele Vitiello è stato invalutabile.

A Michele quindi, oltre ai miseri ringraziamenti di rito, dedico un aneddoto (l’avvocato Marcello Brignoli ne era partecipe), che sia di ulteriore sprono nel suo continuo miglioramento lavorativo: chiacchierando in attesa fra avvocati in aula (e pure col P.G. mi pare…), il nome di Michele Vitiello è saltato fuori più volte, a partire dal mio caso, ma riecheggiato dalla bocca di altri e sempre con parole di grande ammirazione. Ovvio che i soldi comprano le mie bistecche (di manzo), e le nostre belle automobili (la mia un po’ meno), ma quello che ho percepito in quel momento in aula, scusate se uso paroloni, è la Gloria.
Il fatto che più persone, senza alcun motivo di parte, in coro, si mettano a sottolineare le capacità tecniche e personali di un professionista è esattamente la definizione del concetto di Gloria (che infatti indica fama e onore universalmente riconosciuti, ottenuti con il compimento di azioni insigni, secondo wikipedia, ed è questo il caso).

All’ avvocato Marcello Brignolinon credo di dover ricordare quanto sia lui stesso glorioso, perchè credo lo sappia già bene! Io l’ho notato negli sguardi degli altri avvocati, del P.G., dell’aura potente che emana, etc.

Ora basta sbrodolarvi di complimenti, ve li meritate, portateli a casa, fateveli bastare e non smettete mai di perfezionarvi!

Poi, per quando avete un quarto d’ora di tempo e volete farvi due risate vi allego la relazione del giudice d’appello… sembra una short story ben fatta… nella prima metà, relazionando la versione di XX, fa tornare alla mente gli incubi iniziali e l’impossibilità di ragionare su accuse “confezionate”… nella seconda metà si nota come il nostro capolavoro ha scardinato completamente l’accusa facendola sbriciolare in un presunto fatto non accertato riportato da persona non attendibile.

Bravi. Applauso. Vi sarò debitore a vita.

Non vedo l’ora di rivedervi senza che io debba essere un “cliente”.