Studio Ingegneria Informatica Forense

DOTT. ING. MICHELE VITIELLO

Omicidio di Soaud – Le immagini registrate dalla telecamera posizionata sul retro del bar «Le rose» riprendono Abdelmjid El Biti, marito della donna, alle ore 23.56 del 3 giugno 2019 mentre entra con i figli nella loro abitazione e successivamente quando esce di casa circa quattro ore dopo, alle ore 4, forse con un piccolo oggetto tra le mani. Passano undici minuti ed El Biti rientra in casa con tuta, cappello, piccolo carrello e borsone. Entra ed esce più volte. Ma il momento più rilevante è sicuramente quando alle ore 4.46.04 El Biti esce da casa trascinando con forza un grande borsone, molto pesante di colore scuro. Due minuti dopo rientra in casa. La teoria formulata dai consulenti che hanno analizzato le immagini  è che mentre trascinava il borsone si l’uomo si è accorto della telecamera e ha improvvisamente cambiato percorso per uscire dal raggio d’azione. In quel momento, il borsone per poco non si è ribaltato in quanto il contenuto al suo interno era disposto in maniera sbilanciata. Tuttavia la situazione sarebbe stata differente se nel borsone ci fossero stati degli indumenti, che «avrebbero potuto raggiungere un peso massimo di circa 13 chili» e non avrebbero portato a ondulazioni.

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Di seguito, l’intervento dell’Ing. Michele Vitiello in diretta su Teletutto all’interno della puntata “Messi a Fuoco”:

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